01.01.2005
29
Rap
Tekst piosenki
"Non ci crederete ragazzi, indovinate che uomo è?
Nel suo portafoglio ha la tessera, è un poliziotto
Poliziotto, non volevo spaventarti ma ora la cosa è diversa
Tu sei uno di quei viscidi poliziotti
Che non hanno nemmeno il fegato di indossare una divisa bravo"
"Ascoltate quanto vi dico
Non fate qualcosa di cui dopo vi pentireste
Faccio un patto con voi ragazzi
Andatavene adesso e vi do la mia parola
Che mi dimenticherò tutto e tutti"
"Dammi la tua parola..."
"E' meglio che ce ne battiamo"
"Credere ad uno sbirro? l'uomo deve essere sbronzo"
"Sì, e non fidarti di nessun poliziotto"
[Verse 1: Lord Bean]
Mi ricordo guarda…
Avrò avuto sì e no quindici anni
Quando a un mio amico in tasca gli trovarono 6 grammi
Il boss della retata era uno sbirro con i baffi
Io non c'entravo un cazzo e mi beccai pure due schiaffi
Il giorno dopo volli denunciarlo e in questura
Mi diedero una gran lezione di legislatura
Il tipo scrisse la denuncia e dopo averla redatta
La sfilò, mi guardò e poi me la stracciò in faccia
Da allora non ho mai smesso di odiarli un minuto
E ad ogni insulto, ad ogni sputo, l’odio è solo cresciuto
Sbirro del cazzo io non ho mai voluto il tuo aiuto
Ho pagato ogni grana che ho avuto, sono stato muto
Ho vissuto standovi alla larga
Fugando in motorino coprendomi la targa
A me non mi riguarda controlla non chiedo pietà
La codardia è dentro la divisa di ogni autorità
La vigliaccheria dietro il distintivo che gli da
La possibilità di essere un uomo a metà
Mentre chiede le mie generalità
Io mi chiedo se allo specchio trova ancora della dignità
Ti diverti alla grande inchiodando con la volante
E magari pensi pure di riempire le mie mutande
Ma ho preso le distanze da tante
Persone come te parti infelici di una troia ambulante
Ne ho conosciuto uno che faceva il militare
Entrava nei carabinieri solo per farsi pagare
Così la sera in discoteca poteva mostrare
La fottuta patacca ed entrava senza pagare
Quel tanfo di potere a me faceva sboccare
Così cancellai per sempre il numero dal cellulare
Un altro era un’idiota che faceva il mio lavoro
Era il classico coglione che passa e gli fanno il coro
Un giorno disse a tutti vaffanculo me ne vado via
Gli era stata accolta la domanda nella polizia
E crede che col ferro abbia acquisito del rispetto ma è paura
E viene preso per il culo anche in questura
E suo marito rischia per una donna è dura
La pistola di ordinanza la fa dormire sicura
Lui l’ha lasciata andare ed in cambio le ha chiesto il numero
Ed è una coppia in più di italiani medi in esubero
Non trovo la ragione in una pinta doppio malto
Per quelli che mi dicono è un mestiere come un altro
[Verse 2: Lord Bean]
Sono reati di indagati schedati
Da plurigraduati strapagati scortati magistrati
Pluriomicidi graziati, colpi di spugna su colpi sferrati
Sono passanti fissati, segnalati
Da giovani in divisa incazzati che girano armati
Sono strisce sui lati di frustrati
Sono chili di fumo imbustati, sequestrati
Magrebini, tunisini, marocchini pestati
Albanesi, senegalesi arrestati
Buste di cocaina, ferri nella fondina
Sono genitori stressati, ammazzati
Da figli ingrati paraculati
Vengono condannati e poi scarcerati
Sono i pregiudicati da cui siamo governati
Sono abusi spietati, dati mai rivelati
Scheletri infossati, va bene maresciallo ci siamo spiegati?
[Verse 3: Lord Bean]
Io faccio parte di quel gruppo di incazzati che arranca
Lavoratori onesti con l’idea del colpo in banca
Che pensa a una rapina per gonfiarsi il conto in banca
E non è la voglia di arraffare tutto che mi manca
Mi manca cosa passa fra la fame e i soli lucri
La differenza fra Luciano Lutring e Dell’Utri
E rivorrei quegli anni in eskimo col muso fiero
I pugni alzati in tribunale della banda Cavallero
Di quando andare in piazza e ribellarsi aveva un senso
Adesso sappiamo solo che ci serve il Gillette Sensor
Penso denso ho un flow extra sensoriale
Un misto fra Arale e Marilyn Manson
Ed ho solo la rabbia che esce da questo disco
La stessa che li stritola mentre li seppellisco
Fosse l’ultima ragione è chiaro...
La ribellione è l’unica dignità dello schiavo
"Ti prenderò sporco bastardo, ti prenderò
Anche se fosse l'ultima cosa che farò"
"Hai ragione sbirro, hai ragione, io sono uno sporco bastardo lo ammetto, ma ti dirò una cosa, anche se io ho un sacco di odio dentro, ho tanti amici che non portano odio a nessuno, sono pieni di solo amore, il loro unico crimine è di farsi crescere i capelli, fumare un po' d'erba, diventare alticci guardando le stelle la notte, scrivere poesie sulla sabbia.. E voi cosa fate? voi buttate giu le loro porte non è così sbirro? buttate giù le loro porte, e buttate giù le loro teste.. ! Li mettete dietro le sbarre.. E sai la cosa ridicola? Vi perdonano... Io no."
Tłumaczenie
Brak
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